“Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato
insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo
proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non
scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò
che è buon senso”. Pericle –Discorso
agli atenisi.
Tutto ciò che esiste per Aristotele è fatto di forma e sostanza, di
potenza e di un atto che ne giustifica la natura in se stessa compiuta. Tutte
le cose hanno una forma e hanno una sostanza, gli uomini, gli animali, le cose,
le regole stesse, anche loro sono dotate di una forma e di una sostanza. Una
tazza di tè non è tale se non c’è il tè dentro che la qualifica; ciò significa
che la forma, priva della sostanza è destinata a non avere un senso in se
stesso compiuto. Anche la politica e in particolare chi Amministra, a vario
titolo, è fatto di forma e sostanza ed è a esse che deve sempre tornare. Pericle
però, ci conduce a un ragionamento più, se volete, ancora odierno. Oggi la
forma ha preso il sopravvento sulla sostanza. La politica che si conduce a
Castelbuono è fatta solo di personalismi esasperati e di, come già avevamo
avuto modo di scrivere, di comunicati privi di sostanza. Ecco la forma,
dicevamo, è l’alleata prediletta di chi, non avendo sostanza si trincera dietro
l’apparenza. Avviene così che chiunque, sia contrario alla sola forma, cercando,
invece, la sostanza, sia sempre attaccato da chi della forma ne ha fatto il suo
unico principio. Di recente, infatti, un consigliere comunale ha scritto un
comunicato per ringraziare i commercianti che si sono adoperati, con spirito
civico, di addobbare il nostro paese con le luminarie natalizie. Che cosa ha
fatto la politica della forma? Invece di unirsi al coro dei ringraziamenti, ha
attaccato, offendendolo, chi, ha sentito per primo il dovere di scrivere quei
ringraziamenti, invece di ringraziare egli stesso quei cittadini, come asseriva
Pericle. La politica della forma è quella che, non avendo sostanza, si scaglia
contro tutti quelli che, non sono d’accordo con lei, contro tutti quelli che,
credono sia necessario un cambio di rotta per il nostro paese. Come reagisce la
politica della forma invece di dare il buon esempio? Con la risata di chi
prende in giro, con spavalderia; appropriandosi, non avendone dei suoi, meriti
degli altri. Chi è contro la politica della forma commette, in altre parole,
delitto di lesa maestà. La politica della forma non si ferma però solo a
questo, perché non considerando la sostanza, calpesta costantemente le regole
che sono la sostanza, pur di galleggiare. Ed è così che la non regola diventa diritto acquisito. Ecco
allora, programma le manifestazioni natalizie
e non solo, (come emerso dall’ultimo Consiglio comunale del 23 dicembre)
senza prendere impegni di spesa e senza
rispettare la prassi amministrativa che è regola e quindi garanzia per tutti i
cittadini. Attacca solo ed esclusivamente a livello personale chi non si adatta
alla sua forma. Mai riesce a fare una contestazione di merito sul lavoro svolto
ma sempre e solo accuse personali. Castelbuono oggi ha una forma strana, è un
contenitore che dentro comincia a mancare di valori, diremmo anche, di un’avversione
verso le regole. Quello che preoccupa di più è l’educazione distorta delle regole
che sta passando. Per costruire ci vuole molto per distruggere poco. Si pensi
per esempio alla raccolta differenziata che, di fatto, non esiste più, si pensi
alla mensa scolastica distrutta, al caos del traffico, si pensi a tutti quei
ragazzi dei quali nessuna delle Istituzioni comunali e culturali si sta
preoccupando costruendo percorsi educativi e civici. La politica della forma e
non della sostanza, lancia il messaggio che tutto si può fare se si siede su
una poltrona istituzionale, perché non sa che, invece, proprio chi siede su quelle
poltrone, come diceva Pericle, deve prima di tutti, avere rispetto del
prossimo, delle regole, anteponendole a vacui e frivoli privilegi. In tutto
questo manca l’aspetto più importante che è quello della stima, che è il
livello più profondo dell’amore, del rispetto delle leggi, che da Pericle in
poi, tutti i più grandi uomini di politica e di cultura hanno impresso alla
nostra civiltà. Ci chiediamo allora, chi è oggi che da il buon esempio?
Complimenti. Condivido. Il tema del rispetto delle regole e della formazione del senso civico sono emergenze molto attuali. Giuseppe Fiasconaro
RispondiEliminagrazie, apprezzo molto il tuo complimento.
RispondiEliminagrazie, apprezzo molto il tuo complimento.
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