martedì 19 settembre 2017

La passerella

“Il dubbio è una passerella che trema tra l'errore e la verità.“
G. Bufalino

L’estate appena trascorsa è iniziata velocemente, con un ritmo vertiginoso sono piovute come dal cielo, nomine su nomine, alcune di carattere gratuito altre onerose. Esperti si avvicenderanno per rendere Castelbuono un centro permanente di progettazione; tutti i settori saranno privilegiati, nessuno escluso. Qualcuno si è chiesto come mai ci sono esperti a titolo gratuito e altri, al contrario, a titolo oneroso… Non conosciamo la ragione, però, con un azzardo filosofico, ci torna utile la teoria calviniana sul lavoro: in buona sostanza, meno valido è, meno bisogna retribuirlo…Ma non vogliamo pensare male! Attendiamo con curiosità sviluppi. Mentre nelle piazze estive esplode il talento degli organizzatori nostrani degli eventi più importanti, nella piazza principale, a seguito di uno stanco e sempre uguale festival jazz, si avvicendano personalità che a vario titolo discutono su temi, a volte anche incerti. Treni, strade, lavoro, cultura, leggi fiscali, criminalità, turismo, reddito delle famiglie, famiglie, mafia, crescita, bisogni, bellezze naturali e paesaggistiche. E ancora: cibo di strada (ultima trovata!), enogastronomia, agricoltura, giovani che restano e giovani che vanno via. Con tutti questi argomenti si sarebbe potuto costruire un programma elettorale per le future elezioni regionali o nazionali. E se, qualcuno dei partecipanti ha saputo argomentare anche in modo interessante, restano al palo risposte a tante domande e la confusione aumenta. Qualcuno la chiama schizofrenia, cioè quell’incapacità di rispondere alla domanda…argomentando con altre domande o sorvolando. Non ci sono state risposte sul rifacimento delle strade, e però parlano di sviluppo del turismo. Ci daremo all’agricoltura biologica e però non sappiamo con quale acqua…con quale rete idrica. Diventeremo un polo turistico che non conosce stagioni…e però non abbiamo servizi al turismo a iniziare dai servizi igienici. Valorizzeremo il bosco…e però non si sa chi farà i sentieri e chi si prenderà cura della manutenzione degli stessi. Andiamo avanti, non ci preoccupano neanche le migliaia di giovani che hanno lasciato il nostro territorio perché privo ormai di molte prospettive…No, la politica risponde che hanno fatto bene ad andare via così faranno esperienza e poi torneranno. Torneranno a fare cosa? Rimandare, rimandare, continuamente le risposte vere è il vero tema delle passerelle, ed è inutile che si dica che ci sono tante opportunità se la politica non scenderà dal qual palco e comincerà a fare sul serio. Non basta il talento che abbiamo visto ancora una volta per le vie del nostro paese nelle notti estive. Non bastano le intelligenze, le competenze se ad accompagnarle, senza colori, ma con tanta trasparenza e dignità non sarà la politica, in modo serio per tutti senza piageria di parte. E così siamo rimasti con tanti e tanti dubbi, come ci ricorda Gesualdo Bufalino, ancora una volta tra l’errore (magari di averli votati) e le verità che da soli abbiamo scoperto…

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