Natale è una matita che fluttua
nell’aria per dare armonia. E’ una batteria color rame che segna il tempo a più
di duecento tra musicisti e cantanti. Tanti sono gli studenti dell’I. C.
Francesco Minà Palumbo che cantano e suonano augurandoci un sereno e felice
Natale. Canta e suona la scuola di Castelbuono, canta che a Natale si può fare,
che è arrivato il momento di fare quello che non sei riuscito a fare mai
secondo i principi della solidarietà e della partecipazione. Suona e canta la
speranza e l’irrequietezza degli anni dell’adolescenza. Anni cari a tutti noi
che sempre ricordiamo come i migliori della nostra vita. Canta e suona
aiutandoci a spezzare quell’aria di tristezza che ha avvolto Castelbuono negli
ultimi mesi. E’ stato un anno faticoso per molte ragioni, fatto di sacrifici e
assenze, ma la sera del concerto, finalmente quell’aria è stata lieve. Sono
giovanissimi, dicevamo, questi musicisti, questi cantori che coltivano nello
studio e nella passione la musica. Lo fanno e questo grazie alla lungimiranza
della nostra scuola, li farà crescere capaci di sapere ascoltare. La musica, in
fondo, è questo, sapere ascoltare, cogliere le sfumature delle innumerevoli
armonie, come dovrebbe essere un po’ la vita. Sono menti giovani che assorbono
i guizzi del jazz, le sonate classiche e le canzoni più giovanili e
orecchiabili. Sono irrequieti, lo dicevamo, si fanno richiamare e anche
rimproverare e perdono tempo, presi come sono dalla voglia di essere e sentirsi
protagonisti, anche noi abbiamo provato queste sensazioni alla loro età. Quando
però, il maestro auspica il silenzio e comincia a fare fluttuare la sua matita,
sono presto pronti, disciplinati, ognuno corre al suo posto. Sono armoniosi,
come la migliore melodia. Allora da quel momento si apre un mondo bello e
felice; si odono campanelli allegri, il coro intona la canzone di Natale, gli
occhi si commuovono, lo confessiamo, non solo quelli dei tanti genitori, nonni
e zii presenti, ma proprio i loro piccoli ma grandi protagonisti capaci di
emozionare. Bianca l’orchestra, rosso il coro, canta e suona la scuola
descrivendoci l’anima di colore blu, battono le mani, si alzano in piedi,
spavaldi e pieni hanno gli occhi di speranza. E allora, a Natale puoi tornare a
giocare e a dire quello che non riesci a dire mai, che è bello stare insieme e
tornare a sognare. Che ogni cosa può crescere, che si ha voglia di gridare e
correre verso luoghi migliori e persone che ci accolgono senza reticenze.
Fidarsi, amare e avere coraggio, sono semplici principi, che solo l’età rende
più pesanti e difficili da realizzare, ma non per questi giovani studenti
dell’I.C. di Castelbuono che ormai sono un punto di riferimento per chi, come
noi, ha fiducia che la scuola, le famiglie e gli altri attori che si occupano della
crescita culturale di questi ragazzi, siano capaci di non disperdere questi valori importanti. A questa scuola che suona e canta, ai docenti dello
strumento musicale, alle maestre della scuola primaria di secondo grado, e a
tutti gli operatori scolastici, in primis alla Dirigente orgogliosa di tutti,
noi diciamo grazie e auguriamo loro buon Natale.
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