sabato 3 novembre 2012

“ Credo per capire, ma capisco per credere”.



 Negli ultimi mesi si sono avvicendate varie elezioni, l’Italia, si sa, è il Paese in cui si vota con più frequenza. Mi è capitato spesso di leggere sui vari social networks, sui blog, vari articoli relativi allo stato dell’arte della politica. Si sa, io ho sempre appoggiato una certa politica di sinistra e si sa anche che, quando quella politica, fatta solo di apparenza, tale solo perchè legata a un simbolo, ha cambiato i suoi valori, quelli per cui era nata, allora ho fatto altre scelte, guidate dalla mia storia. Per tale ragione mi si è accusato di essere trasformista, di salire sul carro dei vincitori, una “certa” pasionaria di sinistra dell’ultima ora mi ha apostrofato così: quella capace solo di “leccare il sedere”.
Ora da questo breve incipit, si capisce che livello ha toccato la “politica” non solo qui, ma in generale in tutta Italia. Dopo le elezioni non ho mai letto un’autocritica, da parte di chi, ha perso pur avendo fatto moltissimo. Non ho mai letto un’analisi dei fatti, ma solo invettive contro chi ha vinto. La politica si è ridotta a questo perché, non ci sono più valori, perché pur di creare un partito, ci si lascia avvicinare, da tutti coloro i quali, fino a qualche tempo prima erano distratti da altro e al contrario, mortificare quelli che ci sono sempre stati. L’importante in politica è avere la memoria lunga, è avere cognizione di quali sono i fatti, di cosa ci sta dietro certi progetti, conoscere le persone, la loro storia. Oggi tutti sono rottamatori, tutti pronti a fare del partito di riferimento campo di battaglia per la rivoluzione. Salvo poi, conferire, nel loro quotidiano, con le stesse pratiche di una politica vecchia e obsoleta.
Il berlusconismo ci ha piegati? Berlusconi è il male degli ultimi venti anni?  Queste non sono affermazioni solo, per certi versi assiomi, però a questi bisogna accostare altri punti interrogativi: Chi ha fatto in modo che Berlusconi diventasse quello che è? Chi ha permesso che le classi operarie, che la classe media se impoverisse?  Chi ha iniziato a demolire la scuola italiana? Chi ha iniziato la riforma del lavoro che oggi ci dobbiamo sorbire? Chi ha messo in mezzo ad una strada la mia generazione?
Ecco io sono sempre stata di sinistra, la mia famiglia è cresciuta con quei valori, mio nonno è stato Sindaco socialista di questo paese ed io so quali sono i punti di riferimento della sinistra. Lo sono nel quotidiano, lo sono quando studi, quando ti fermi per strada a parlare con le persone. Sono quelli che ti accostano a certi aspetti del sociale che altri dimenticano troppo facilmente. Lo sono nella capacità di creare di avere una visione del futuro nella consapevolezza che, solo l’aggregazione e l’uguaglianza possono portarci a vivere meglio.
Che cosa ha fatto una certa sinistra nel nostro Paese? Quale opposizione c’è stata? Quali sono le regole del gioco cui si è sottratta andando contro la sua stessa storia?
Ora a mio avviso non ci può essere rottamazione senza porsi queste domande…e queste domande se le devono fare tutte quelle persone che hanno vissuto con i valori di sinistra, non le pasionarie dell’ultima ora. Quelle mortificano quanti hanno creduto, lavorato, studiato, vissuto in un certo modo.
Scrivere è importante, le parole sono importanti. Scrivere che il PD in Sicilia ha vinto è vero ma, bisognerebbe anche chiedersi e scrivere perché ha perso la metà dei voti. Scrivere che Grillo ha fatto il boom è vero ma, chiedersi il perchè deve essere un imperativo morale.
Ora con molta serenità dico che tutte queste nuove leve non sanno nulla di quello che c'è voluto per arrivare dove siamo, è gente che con molta approssimazione si fa guidare da un capo, da un riferimento di turno, cambiando il quale cambia pure il turno. Oggi questo avviene perché non si legge, perché non ci s’informa, perché non ci si è appassionati a nulla, così nascono le pasionarie, così la politica si è piegata a invettive solo di tipo personale. La storia è importante quella di ogni singolo individuo, quello che ha fatto dov’era quando si compiva la storia. La vera politica è quella che si allontana l’invettiva privata per far emergere quella pubblica, lo “scontro” aspro sul campo, non nelle segrete stanze. Napoleone fu sconfitto sul campo non in Parlamento.
Facebook, oggi è la nuova terra di nessuno, dove ognuno può ergersi a giudice della vita degli altri, delle scelte e criticare l’aspetto privato, senza conoscerlo, senza porsi una minima domanda, quella più lamentare. Io una domanda da fare a queste pasionarie ce l’ho: Tu dov’eri? I tuoi dov’erano?
Non ci si può alzare una mattina e svegliarsi con dei valori, non ci si può improvvisare attori di un film se non si conoscere la storia. Oggi si recita a soggetto, oggi molti hanno un copione, per cui scrivono i commenti, i famosi status, salvo poi cancellarli, magari su suggerimento, magari quando non hanno come controbattere, proprio perché non conoscono la storia. Essere di sinistra significa avere il coraggio delle proprie azioni, portarle fino in fondo, non nascondersi dietro un dito. Essere di sinistra significa credere di potere lottare per un bene comune. Essere di sinistra oggi è esserlo indipendentemente dai partiti di riferimento.
Grillo prende un sacco di voti per questo, perché la sinistra ha perso quei valori, perché si è adagiata su certe nuove  leve che, storicamente, nulla hanno a che vedere con essa. E allora la politica si riduce a tagliare gli stipendi ai deputati, a guardare quante case hanno a quante volte vanno in vacanza, senza poi avere dopo di questo, una vera progettualità. Se la sinistra non avesse abbandonato i suoi valori e la sua storia oggi non saremmo a questo punto.
Allora aveva ragione De Pretis : "Credo per capire, ma capisco per credere”.

2 commenti:

  1. Francesca,
    credo di poter dire che, a prescindere dal colore storico di famiglia e del proprio essere, l'Ideologia oggi si è persa nei meandri della corruzione. Personalmente mi fa schifo sapere che il "tal dei tali" di turno possiede case sparse qua e là mentre noi giovani cum laurea siamo a passiare. Sembra, banalizzando assai, che per vivere "decentemente" bisogna "scendere in campo" e sguazzare con gli altri pseudo politici nel mare dell'inciucio. Non facendo di tutta l'erba un fascio, lasciami dire che sui due piatti della bilancia pesa di più il fango che l'erba buona.
    ti sbaciucchio
    Cla

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  2. Il berlusconismo ci ha piegati?NON LO SO, PROBABILE
    Berlusconi è il male degli ultimi venti anni? NO E' SOLO IL L'EFFETTO.DI UN POPOLO OVE LA DEMOCRAZIA E'INCOMPIUTA
    Chi ha fatto in modo che Berlusconi diventasse quello che è?FINO AGLI ANNI'80 ERA CELEBRATO COME IMPRENDITORE DI SUCCESSO
    Chi ha permesso che le classi operarie, che la classe media se impoverisse?
    QUI E' PIU' PROFONDO IL PROBLEMA
    LA VERITA' E' CHE L'ITALIA ED IL SUD IN PARTICOLARE HANNO VISSUTO A DEBITO, EMETTENDOLO PER FINANZIARE SPESA CORRENTE, CREANDO POSTI DI LAVORO FINTI MENTRE IL MONDO CAMBIAVA
    E' DALL'ERA REAGAN CHE CI RIMPROVERANO UN DEBITO ECCESSIVO

    Chi ha iniziato a demolire la scuola italiana? IL '68, SPECIALMENTE UNA PARTE DELLA SINISTRA.INOCULANDO PROFESSORI SCADENTI LAUREATI CON ESAME COLLETTIVO
    POI LA BORGHESIA DI CENSO MA SOSTANZIALMENTE INCOLTA CI HA AGGIUNTO IL LUOGO COMUNE CHE LA SCUOLA NON SERVE PER LAVORARE
    Chi ha iniziato la riforma del lavoro che oggi ci dobbiamo sorbire? TIZIANO TREU. PERCHE'? PERCHE' IN ITALIA UN PO' DI INDUSTRIA STRUTTURATA L'HA FATTO SOLO LO STATO (VEDI ENI, ENEL, SIP ) E NEGLI ANNI NOVANTA, DOPO TANGENTOPOLI, SI PENSO DI RILANCIARSI ABATTENDO IL COSTO DEL LAVORO NON AUMENTANDO IL VALORE AGGIUNTO E LA PRODUTTIVITA' CON INVESTIMENTI PERCHE' ANCHE L'IMPRENDITRIA NAZIONALE, CON LE DEBITE ECCEZIONI, E' DEBOLE E PIU' SCADENTE DI QUELLA ESTERA.IN QUANTO IL FAMILIARISMO FA SI CHE FIGLI INCAPACI, MA FIGLI, SUBENTRINO COMUNQUE A PADRI FONDATORI MIGLIORI.
    Chi ha messo in mezzo ad una strada la mia generazione?LA STESSA GENERAZIONE CHE CI HA CRESCIUTI NEL BENESSERE.

    ORA RIFLETTIAMO SUL FATTO CHE I NOSTRI GENITORI HANNO LAVORATO TUTTI CON LA LAUREA, MA PURE CON IL DIPLOMA, PERCHE' AL SUD CI STAVA IL PUBBLICO CHE ASSORBIVA, LA SCUOLA CHE SI ESPANDEVA E MINORITARIAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ATTUABILE.OVVERO SONO ANDATI VIA

    IL MONDO E' CAMBIATO E NON SIAM STATI FERMI, ED E' DURA TORNARE AL MOS MAIORUM DI STILE DI VITA.

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