“Io
le invettive non le lancio contro nessuno, non mi piace scagliare anatemi, gli
anatemi sono espressione di fanatismo e c'è troppo fanatismo nel mondo.”
E.
Berlinguer.
Ieri
ci sono state le primarie del centrosinistra, ieri in Italia un fiume di gente
ha preso il suo tempo e invece di darsi all’antipolitica l’ha speso per dare un
segno di democrazia. Con la giornata di ieri, sembrano lontanissimi i tempi
dell’antipolitica, del berlusconismo rampante, delle polemiche contro a
prescindere dall’oggetto della polemica. Ieri in Italia quasi cinque milioni d’italiani
sono andati a votare per partecipare, per dire come vedono il futuro, per
attestare che loro ci sono. Ci siamo.
Ieri
è stata una bella pagina di politica, di storia del nostro paese, spesso e
volentieri bistrattato, deriso, ma, vivo nella sua democrazia. Ieri in Italia
il popolo si è mosso. Un popolo colorato, ansioso, speranzoso, idealista,
concreto, un popolo variopinto. E’ bello il popolo di sinistra.
Gli
italiani nei bar, nelle piazze, sui treni, in spiaggia dicono tutti che si
dovrebbe fare la rivoluzione, che si dovrebbe scendere in piazza: “ ma sì, non
se ne può più”….” E’ arrivato il momento”….”Siamo come la Grecia”. Poi quel
tipo di rivoluzione non si compie mai.
Ma
in Italia, terra nei secoli dominata, la vera rivoluzione si compie sempre
democraticamente, la stanchezza, lo scoramento, il pensare di voler cambiare si
fa con la partecipazione.
Ieri
a dispetto delle beghe di paese un popolo si è mosso, ieri non c’è stato limite
alla voglia di segnare la strada. Chi si è recato ai seggi, c’è andato per
portare il suo segnale, per dire andiamo in questa direzione. Ieri la sinistra
ha dimostrato di esserci, non tanto, come spesso dico, nei coordinamenti dei
partiti, non nelle stanze del potere, non nei giochi fatti; ieri il popolo ha
definito una cosa importante: siamo noi la sinistra, siamo noi che decidiamo.
State attenti, non lo dimenticate.
E
allora al diavolo chi c’era seduto per raccogliere la tua firma, al diavolo le
provocazioni, al diavolo l’essere etichettati, al diavolo tutti, ieri l’unica
cosa vera era la volontà di sinistra. Al diavolo le invettive di chi non sa
cosa sia la sinistra perché non hai mai respirato la sua aria e non ne ha mai
avuto neanche la curiosità. Ieri il popolo di sinistra ha preteso rispetto da
parte di tutti. La sinistra ha spiegato il suo stile.
La
democrazia è questo, è quando il popolo si muove nei momenti più complicati
della storia, quando si pensa di stare per affondare. L’italiano è così, vede
la barca che affonda e quando pensa che non ci sia più nulla da fare, riesce a
salvarsi.
Io
sono fiera di quello che è accaduto ieri e pace se oggi ci sono state delle
polemiche. Ieri il popolo di sinistra ha vinto, quel popolo che non si è fatto
rottamare.
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