venerdì 18 marzo 2016

Il Consigliere d’eccezione


“La legge è sempre stata creata solo perché si potessero fare delle eccezioni; l'eccezione è la cosa principale.”  Goethe.

Un vecchio detto dice che chi nasce incendiario muore pompiere e anche a Castelbuono ne abbiamo un esempio evidente. Quella che vi vogliamo raccontare è la storia del giovane Consigliere comunale d’opposizione che all’Eccezione ha dedicato la sua naturale propensione. Se è diventato difficile capire come l’Amministrazione continua a stare a galla, forse questa storiella può aiutarci a trovare una qualche risposta. Tempi incerti e pure strani, viviamo come legati a strani astrali. Nessuno li sa discernere bene, tranne uno, uno solo ha capito tutto della politica e di come starci dentro. Sempre attento all’avanguardia, lascia appena si insedia tutto quello che prende, che sia un partito, un Assessorato o  Circolo. Ciò nonostante, diviene anche Presidente di una commissione consiliare a dir poco Speciale  che dovrebbe indagare sul patrimonio disperso della bella Castelbuono. Rilascia dunque una dichiarazione in cui promette di svelare le magagne dell’Amministrazione. Ma il Consigliere d’Eccezione, coerente al suo pensiero, decide anche, dopo il primo periodo di entusiasmo, di non partecipare più neanche al Consiglio comunale. Il Nostro, attento alle regole e al rispetto del Consiglio comunale, ligio al dovere lo fa notare. A quei pochi che gli chiedono, sbuffa e dice che deve fare da Eccezione per una futura  Avanguardia, deve distinguersi dalla tradizione che diamine! Inizia così a occuparsi di  moda, lui che ne ha inventate tante.

Così, con un colpo di genio, dimentica il mandato di consigliere comunale e veste i panni di quello di consigliere d’immagine.  Scambia per  giunta lo scranno della politica con l’artare della Cappella e invece di far dire messa, lui di sinistra, ateo e pure comunista, in compagnia di un noto Maestro d’arte, fa della Cappella un mercato dell’arte. “Niente più regole dunque, rispetto né Bene Comune, tutto è fatto per essere Avanguardia e Eccezione”. Questo, si dice, sarà lo slogan che userà alle prossime elezioni. E’ forse per tale ragione che non si occupa più di fare opposizione? Quello che in molti si chiedono è, com’è possibile che un consigliere così, abbia trovato sempre il modo di essere considerato politicamente da coloro che gli hanno dato credito? Quale contributo fattivo ha dato alla politica nel suo lungo corso? Ma è forse questo quello che di meglio può fare l’opposizione, scimmiottare il Nostro e la sua coalizione.

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