giovedì 18 febbraio 2016

A carnevale ogni scherzo vale

“E’ un mondo difficile e vita intensa/felicità a momenti e futuro incerto... ”
Tonino Carotone

Finalmente ci siamo, dopo le fatiche del bilancio è arrivato il momento del divertimento. Nelle stanze del Comune non si pensa ad altro, sfilate, carri, veglione e tanto altro sono in preparazione per la felicità dell’intera Comunità. Come si sa ogni fuoco dura poco ed ecco allora sorgere i  primi problemi: “ di dunni i pigliami i sordi?” tuonò il Nostro in un afflato di collera mista a tristezza. “io sono stanco, dopo le fatiche mentali che mi è costato il progetto “Castelbuono si racconta”, da qui alla fine della sindacatura un m’ati a dumannari nenti”. Un evento, quello del Carnevale molto caro all’amministrazione che può divenire un fallimento. Allora subito si organizzano le truppe kammellate. “Carù un vi preoccupati a soluzioni c’è”, disse il più esperto in temi carnascialeschi. Tutti lo guardarono come si fa con il cielo stellato della notte di San Lorenzo, con quella meraviglia che solo i bambini hanno. “Andiamo per ordine” disse. E così tra una discussione e l’altra si definisce il programma completo. Il Nostro vestito con l’ormai noto saio della politica guiderà una sfilata allegorica nella quale saranno presenti tutti i membri dell’amministrazione e dei cda delle istituzioni museali. Per mancanza di fondi sfileranno così come usano vestire. Non c’è bisogno di altro travestimento. Serate danzanti si terranno a Piazza Castello e “Senza seggi ca pua un ni ricurdami comi sanni a paari”, tutti all’impiedi dunque per un evento eccezionale. Alla musica ci penserà l’assessore-consigliere-cantore, lui se e intende. Gran cerimoniere sarà l’unica donna presente nella tolda di comando che, vestita da odalisca, distribuirà premi che di seguito elenchiamo: Premio al più fedele; al più resistente; al più silenzioso; a chi ha avuto di più; a chi si è dimesso prima, dopo, durante e in futuro. Gli accoliti faranno da codazzo alla sfilata. I maligni dicono “così vediamo quanti siamo. E’ ora della conta per le future elezioni”. Mai posto fu più indicato per loro. Durante la sfilata si farà anche una questua per i futuri eventi culturali. Un comunicato interplanetario comunicherà data e ora dell’evento. La testa di turco per l’intera popolazione sarà offerta, “sempri siddri arrivani i sordi”, a Palazzo Failla. Per lo meno capiamo a cosa serve questo bellissimo posto o location come amano dire in amministrazione. La preparazione sarà per opera del Centro Polis in linea con i fini istituzionali.  Mentre si stendeva il programma, presi ormai dalla sicurezza che anche questa volta all’ultimo minuto e senza programmare qualcosa di buono verrà fuori, una voce, con tono alto e disperato, disse : “Carù u Vigliuni, un ni scurdami u Vigliuni!”. Il sogno del Nostro di svolgere il veglione 2016 al Teatro “Le Fontanelle” così come aveva più volte dichiarato non si potrà più fare e allora cosa fare? Sconforto, ira, disperazione, percuotono gli animi dei nostri amministratori. Ni iucami l'elezioni! Fin quando passando per caso un cittadino si ferma, li guarda e dice: “Un c’è bisugni di circari. Potete tranquillamente convocare un Consiglio comunale. Chiù Vigliuni i chissi!”. Giusto esclamò il Nostro. E i giochi di artificio? Chi li farà i giochi di artificio? L’opposizione, è brava in questo, spara, spara e poi… E poi è’ un mondo difficile e vita intensa/felicità a momenti e futuro incerto...a Carnevale si sa, ogni scherzo vale.

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